lunedì 30 aprile 2012

ROMA

Sabato e domenica siamo andati a Roma! Un bellissimo weekend per rilassarci, farci un giro in una città sempre meravigliosa, incontrare i nostri amici degli Strength Approach e conoscere di persona Donatella...sì, proprio lei, la mitica Donatella di Cucina abitabile!

Le parole chiave del weekend sono state:
- ANAGNINA
nome simpatico ma impronunciabile per Benna e Enri.
- PASTA AJOOJO
 la summa del vocabolario romanesco che abbiamo avuto modo di conoscere (un ringraziamento speciale ad Alessandro di Lallo che ci ha eruditi a tal proposito, ora conosco nuove parole come "STO N' FISSA", "AH BORI", "IIMO A FA' 'NO STRUSCIO N' CENTRO".
- ERITREO
 un ristorante che è stato una rivelazione; non avevamo mai provato questa cucina deliziosa (e nemmeno mangiato così tanto!!). Sicuramente proverò a rifare alcune delle squisitezze che abbiamo provato.
- TATTOO
 potevamo farci mancare un bel tatuaggio, sapendo di andare a trovare un amico che tatua ed è proprietario di uno studio di tatuaggi??? Certo che no! Quindi grazie mille Alex che con pazienza ci hai tatuati, siamo fieri di avere addosso un tuo pezzo!
- CIAMBELLINE
Trattasi di un regalo inaspettato e buonissimo che mi ha fatto Donatella, un vaso pieno di deliziose ciambelline al vino, che ho tentato di difendere dalle fauci di Benna, inutilmente...Sono stati molto apprezzati anche tra Enri e la Cocci, e i ragazzi dello studio di tatuaggi; grazie Dona!!
- SILVIA
è la voce del navigatore, la nostra fedele accompagnatrice, senza la quale a quest'ora saremmo ancora dispersi nella periferia romana, o bloccati sul Lungotevere (i romani hanno una guida davvero spericolata, il bello è che nessuno suona il clacson, massima tolleranza e grande creatività alla guida!).
Ora qualche foto ricordo di noi, insieme  alla migliore compagnia con cui poter viaggiare: Enri e la Cocci of course!!













mercoledì 25 aprile 2012

FAKE MARMELLATA

Questa ricetta potrebbe fare al caso vostro se:
- cercate un'alternativa valida allo zucchero e al miele per dolcificare impasti di torte e budini.
- Se credete che lo zucchero, per quanto biologico, per quanto in piccole quantità, comunque sia      tutt'altro che un alimento salubre che andrebbe evitato, senza eccezioni.
- Se vi piace il sapore della marmellata, ma di perdere un pomeriggio intero a pulire e tagliare della frutta, a farla cuocere, travasarla, e il sottovuoto...etc... proprio non vi va.
- Se volete una crema gratificante e dolce, ma allo stesso tempo che contenga vitamine, sali minerali e sia cruda e vitale, senza troppi sbattimenti.
- Se avete un marito che mangerebbe dolci tutti i giorni e a tutte le ore.

Se sentite di appartenere ad almeno una di queste categorie, vi consiglio di provare questa crema.
In pratica è un concentrato di datteri (ma si fa anche con i fichi secchi, è buona e dolcissima allo stesso modo), uvetta e qualche goccio di latte o acqua. Vi assicuro che sembra marmellata, ma di quelle "old school", tipo quelle che faceva mia nonna, facendo cuocere la frutta per un giorno intero,con quintali di zucchero,  finchè non diventava densa, ultracremosa e scurissima (sì, ma che buona!!).

La potete spalmare sul pane, utilizzare per farcire torte, biscotti, crostate, addolcire uno yogurt, o anche mangiarvela così, per i momenti in cui serve un cucchiaino di dolcezza!

INGREDIENTI:
- 150 gr di datteri secchi denocciolati
- 1 manciata di uvetta
- 3 cucchiai di latte di riso
- qualche goccia di succo di limone

Lasciate in ammollo i datteri per qualche oretta, in acqua tiepida.
Trascorso il tempo dell'ammollo metteteli in un contenitore stretto e alto insieme a tutti gli altri ingredienti e frullate bene con il minipimer.
A piacere potete aggiungere anche un pugnetto di mandorle, renderanno la crema ancora più ricca!

Con queste dosi ne riempirete un vasetto come quello della foto. Si conserva tranquillamente in frigorifero, anche per più di una settimana (difficile però che duri così tanto!!).

lunedì 23 aprile 2012

FELAFEL

Questo fine settimana non sono riuscita a pubblicare nulla perchè sono stata a Milano con le mie vecchie amiche dell'Università; ci siamo fatte un giro al Fuorisalone, ma soprattutto abbiamo chiaccherato per ore, e ore e ore.... le amiche sono fondamentali, non si può vivere senza!
Ma il blog? Mi dispiace trascurarlo, anche perchè so che tante persone passano a darci una "sbirciatina" quasi tutti i giorni. Per questi momenti di necessità, mi tengo sempre una ricetta "di scorta" da pubblicare; in questo caso parliamo di Felafel, quelle deliziose frittelline (nel mio caso però cotte al forno), così speziate, croccanti e esotiche, sono davvero irresistibili, e piacciono a tutti.
Mi raccomando però, a non utilizzare ceci già cotti (tantomeno quelli in barattolo!); devono essere crudi, così le polpettine resteranno leggere e fragranti.
Con le quantità io sono andata "ad occhio", e vi consiglio di fare lo stesso...vedrete che verranno uno spettacolo!!

INGREDIENTI:
- 300 gr di ceci secchi
- 3 spicchi d'aglio
- 1 cipolla rossa piccola
- 1 rametto di rosmarino
- 3 cucchiai di semi di sesamo
- succo di 1 limone
- 4 cucchiai di olio EVO
- 1 cucchiaino di cumino
- 1 cucchiaino di curry
- 1 cucchiaino di curcuma
- sale, pepe

Mettete in ammollo i ceci per 24 ore almeno.
Passato il tempo scolateli, tenendo qualche cucchiaio dell'acqua dell'ammollo. Metteteli in una ciotola, insieme agli spicchi d'aglio, la cipolla e il rosmarino finemente tritato, il cumino pestato, le spezie (abbondate pure con il pepe), il succo di limone, l'olio e i semi di sesamo (se l'avete potete sostituirli con qualche cucchiaio di tahin).  Frullate tutto con il minipimer, aggiungendo qualche cucchiaio d'olio se il composto vi sembra troppo duro.
Lasciate riposare in frigo, se è possibile, qualche oretta (non è obbligatorio).
Riprendete il composto, e formate delle piccole palline, grandi un po' più di una noce.
Cuocetele in forno caldo, a 180°C, per circa 20-30 minuti, deve formarsi la crosticina dorata sulla superficie.
Gustatevi i felafel caldi, magari accompagnati da un buon hummus, o maionese ammorbidita con qualche cucchiaio di yogurt.

giovedì 19 aprile 2012

TORTA AL LIMONE E SEMI DI PAPAVERO

Sembra che questo periodo non sia particolarmente piacevole, per nessuno; non solo la pioggia e il grigio continuano a imperversare e a infreddolirci, ma, leggendo sui vari blog e social network, siamo in molti ad avere pensieri, ansie e problemi di ogni tipo. Anche io e Benna facciamo parte di questo gruppo di scontenti, per vari motivi, e aspettiamo speranzosi che le cose inizino a prendere una "piega migliore". 
L'unica che sembra davvero felice e in pace col mondo, manco a dirlo, è quella piccola criminale spargipelo della Dori, che anche dopo le giornate più faticose riesce a strapparci sorrisi e risate!
Per serate come questa, con tanto di pioggia battente, scarico del water rotto, frigo che perde acqua e una megabolletta arrivata fresca fresca, appunto in serate come queste, l'unica cosa che si può fare è consolarsi con una bella torta, soffice, appagante e ristoratrice. Importante mangiarla abbinata ad una bevanda calda (non bollente, tutto soft...), una coperta, e il vostro grande amore (o grandi amori, tutti quelli che avete a disposizione!).
Per la ricetta mi sono ispirata a questa di Francy, che ringrazio!

INGREDIENTI:
- 250 gr di farina
- 100 gr di zucchero di canna
- 1 bustina di lievito
- succo di 1 limone
- 50 gr olio di semi
- buccia grattuggiata di limone
- 1 pizzico di bicarbonato
- 4 cucchiai di semi di papavero
- acqua q.b.

per lo sciroppo:
- succo di 1/2 limone
- 30 gr di zucchero

Mescolate in una ciotola farina, zucchero, lievito e bicarbonato. Aggiungete l'olio, il succo di limone e un po' d'acqua, poca alla volta, fino ad ottenere un impasto fluido e omogeneo (da torta).  Per ultimi aggiungete i semi di papavero. Amalgamate tutti gli ingredienti, versate in una tortiera, e cuocete in forno caldo a 180°C per circa 30 minuti.
Qualche minuto prima della fine della cottura, preparate lo sciroppo: mettete in un pentolino lo zucchero, il succo di 1/2 limone e 50ml circa d'acqua. Mettetelo sul fuoco e fate bollire dolcemente, fino a quando lo sciroppo si sarà un po' addensato. Spegnete il fuoco e versatelo  su tutta la superficie ldella torta appena sfornata. Mi raccomando, fatelo appena la torta esce dal forno, ancora calda!
Lasciate raffreddare completamente (o quasi) prima di servirla.

martedì 17 aprile 2012

PANE DI KAMUT DELLA SARA


Questa meraviglia di forma di pane, rustico e crepato a "regola d'arte" non è roba mia, l'ha fatta una mia amica omonima, la Sara,e non ho potuto non pubblicare la sua ricetta. 
Magari vi faccio venir voglia di provare a fare il pane in casa, da una grande soddisfazione!
Personalmente credo che il pane, quello "vero", fatto con gli ingredienti giusti, e i giusti tempi di lievitazione, sia uno degli alimenti più buoni e appaganti che ci siano.
Volete mettere una bella fettona alta di buon pane casereccio, come questo, una dadolata di pomodoro fresco, basilico, olio e sale?!? Per me è il top!
Voi invece, come lo preferite abbinare?


INGREDIENTI:
- 400 gr di Farina di Kamut
- 200g  di Farina di grano tenero tipo 0
- 350 ml d'Acqua
- 1 cucchiaino di Zucchero
- 2 cucchiaini di Sale
- 3 cucchiai di Olio EVO
- 1 cubetto di Lievito di birra fresco


In una terrina sciogliere il lievito e lo zucchero nell'acqua tiepida. Aggiungere l'olio, la farina bianca e impastare energicamente; trasferire il composto su un piano di lavoro e aggiungere il sale, la farina di kamut e continuare a impastare fino a che il composto non sia diventato omogeneo e privo di grumi. Mettete la pagnotta in una terrina capiente e lasciarla lievitare per 3 ore. Terminato il tempo, lavorare velocemente l'impasto e formare una pagnotta ovale; riporla in una teglia foderata con carta da forno, praticare dei tagli sulla superficie e lasciarla riposare pe r1 altra ora nel forno spento. Cuocete il pane nel forno ben caldo, a 200°C, per 40-50 minuti.


Grazie Sara per la ricetta, appena compro la farina di Kamut lo faccio, e poi...vai di bruschetta!

domenica 15 aprile 2012

SUNDAY LINKS 15.04


Buona domenica cari amici del blog! Che dire, in mancanza di sole, di caldo e di profumi di primavera, consoliamoci con un po' di sano riposo casalingo, con coperte, gatti, e sbirciatine su altri blog!

Ho fatto questa settimana la crema d'arachidi, come quella di Luby (ma non dolcificata). Personalmente ne sono sempre stata una grande fan, ma è stata una scoperta metterne un cucchiaio in mezzo ad una padellata di verdure miste (erano il ripieno per degli involtini Primavera al forno, quindi cipolla, carote, zucchine e cappuccio). Se ne avete occasione, provate a metterlo nelle preparazioni salate (tipo verdure in padella, sformati, zuppe...); da un sapore unico!

Comunico che ho prenotato volo e viaggio, quindi è ufficiale, io e Benna l'ultimo weekend di Maggio ce ne andiamo a Londra! Per noi è un periodo un po' pesante, quindi niente di meglio di una bella vacanza, in una delle nostre città preferite, con tanto di tatuaggio già prenotato!
Nell'attesa, mi gusto le foto di altri blogger, come queste.

Certo, non li comprerei, ma questi due libri sui cani, ma soprattutto quello sui gatti francesi dev'essere troppo bello...

Sono molto tentata da questi pasticcini non cotti, sembrano davvero golosi, ma secondo voi il burro di cocco, così come spiegato nella ricetta, può venir bene? Io ho qualche dubbio....Forse si può omettere?

Per quando siete giù, stanchi o demoralizzati, ecco il vostro post; anche se non capite l'inglese, le foto da sole sono un'ottima terapia!

Concludo con un "messaggio promozionale", per chi non abita troppo lontano ovviamente; l'associazione Il Cacomela ha pubblicato il programma di tutte le attività del prossimi mesi, lo trovate qui.
Allora, siccome sono donne davvero brave, il posto è dentro un parco naturale meraviglioso, e Agnese è pure mia amica, andate una volta a trovarle, sono sicura che ne sarete felici!

venerdì 13 aprile 2012

INSALATA DI ARANCE E GINGER VINAIGRETTE


Stanchi delle solite insalate? Provate questa, con le ultime arance di quest'anno, cavolo viola, mandorle e una vinagrette allo zenzero. Croccantina e succosa, ha un sapore particolare, molto fresco, e -nonostante la foto terrible, scusate  :(  - buonissimo!

INGREDIENTI:
- 1/4 di cavolo viola
- 1/4 cespo di lattuga
-  1 arancia rossa
- 1 manciata di mandorle pelate

per la Vinaigrette:
- 5 cucchiai (circa) olio EVO
- 2 cucchiai d'aceto di mele
- 1 cucchiaino di malto (o miele)
- 1/2 cucchiaino di senape dolce
- 1 cucchiaino di zenzero grattuggiato
- buccia grattuggiata di 1/2 arancia rossa
- sale, pepe

Preparate prima la vianigrette, mescolando tutti gli ingredienti in una ciotola, e lasciatela marinare in frigo. Togliete al cavolo viola la parte bianca centrale, quella più coriacea (non buttatela però, va benissimo in zuppe, creme o minestroni). Tagliate il cavolo a filetti sottili, così come la lattuga.
Tagliate a spicchi e poi a tocchetti l'arancia rossa, a pezzetti non troppo piccoli le mandorle.
Mettete tutto in un'insalatiera, condite con la Vinaigrette, mescolate bene, e lasciate riposare un'oretta circa....ma se non resistete mangiatevela subito, tanto è buona uguale!

mercoledì 11 aprile 2012

GRANOLA

Niente di nuovo, è vero; praticamente su tutti i blog di cucina, specie quelli veg, si trovano mille varianti di Granola. Eppure io non ci avevo mai dato importanza, sinceramente ero convinta si trattasse della ricetta casalinga del muesli (che a me non fa impazzire).
Recentemente invece ho capito che GRANOLA è il termine "tecnico" per indicare quegli agglomerati di cereali/frutta secca, croccanti e strabuoni, che avevo avuto la disgraziata idea di comprare qualche anno fa (i kellog's extra, nocciole e cioccolato per la precisione), e che avevano fatto sprofondare me e Benna nel baratro della dipendenza...troppo buoni, da mangiare in modo compulsivo direttamente dalla confezione...ma anche troppo dolci e troppo cari!!
La Granola (la cui ricetta ho preso un po' dalla Francy qui, e da Marta qui), pur essendo incredibilmente golosa, è fatta con ingredienti sani e preziosi per la nostra salute, una vera "botta" di sali minerali, proteine, grassi insaturi e antiossidanti (una beauty farm per l'organismo!) e -cosa non meno importante- rapidissima da fare.
Vi scrivo gli ingredienti che ho usato io, ma potete provare mille varianti, tra tutti i tipi di frutta secca, semini, aggiungere cioccolata, mirtilli, fragole o fettine di banane essicate... anzi, si accettano suggerimenti!

INGREDIENTI:
- 160 gr di fiocchi d'avena
- 70 gr farina di farro
- 1 cucchiaino di cannella
- 70 gr di malto (o miele)
- 30 gr di olio di semi
- 30 gr d'acqua


- 3 cucchiai di mandorle pelate
- 3 cucchiai di nocciole
- 20 gr di semi di girasole
- 20 gr di semi di sesamo
- 30 gr semi di zucca
- 3 cucchiai di uvetta

Mettete in una ciotola i fiocchi d'avena, la farina e la cannella.
In un pentolino scaldate per pochi minuti il malto, l'olio e l'acqua, tenendo mescolato (ma poco, giusto il tempo che il malto si sciolga). Versate i liquidi sui fiocchi e la farina, mescolate bene.
Aggiungete ora tutti gli altri ingredienti, mescolate velocemente.
Versate tutto su una teglia rivestita di carta da forno, distribuendo la granola il meglio possibile, ma senza  appiattirla nè "compattarla" (o vi verrà una mega barretta energetica, buona eh? ma è un'altra ricetta!).
Cuocete in forno caldo a 160°C per circa 30 minuti, girando un po' la granola a metà cottura.
Personalmente, io la metto nel piatto crisp e la faccio cuocere 10 minuti nel microonde (molto più rapido e economico!).
Quando è cotta lasciatela un pochino riposare, e poi spezzettatela con le mani, da non avere pezzettoni troppo grandi.
Noi la mangiamo quelle mattine in cui non ci va la frutta, nel latte tiepido, oppure come snack, da sola...sempre buonissima!

sabato 7 aprile 2012

NEL DUBBIO MEGLIO...


Invece del consueto Sunday Links, questo weekend vorrei proporvi un argomento che mi interessa particolarmente: le domande stupide, o peggio, gratuitamente dolorose e fuori luogo che troppo spesso vengono poste da conoscenti/parenti/mezzi sconosciuti, totalmente evitabili!

Personalmente, in quanto donna, di 30 anni, felicemente sposata, mi sento domandare costantemente "Perchè non avete ancora figli?", "Che cosa state aspettando", "Lo sai che non sei ormai più giovanissima (il celebre "orologio biologico")?".
Ecco, care persone che non riuscite a trattenervi dal dire la vostra in merito, magari provate la prossima volta, prima di parlare solo per dar aria alla bocca, a pensare che forse ci sono dei motivi che portano a questa attuale situazione: forse i due al momento hanno deciso di non averne (ma ci avevano già pensato, tranquilli, anche senza la vostra acuta osservazione!); forse al momento li vorrebbero ma non possono permetterseli, per vari motivi (che sono del tutto ca**i loro). O forse non possono averne, o non ci riescono; soprattutto in tal caso, le vostre osservazioni del Kaiser sono completamente fuori luogo, anche perchè provocano grande dolore e sofferenza in chi se le sente dire.

Ne parlavo ieri sera con la mia amica Sere, anche lei vittima di queste idiozie fotoniche che proprio certe persone non riescono a trattenere.
Visto che siamo in giorni di feste, tra pranzi con parenti (brrr....), visite, telefonate di auguri, etc...etc.. e il rischio di beccarsene una è molto più alto, abbiamo formulato un piccolo compendio di risposte rapide ed efficaci, per zittire il vostro stolto interlocutore, farlo riflettere sulla sua opinabile osservazione, e magari farlo sentire schifosamente in colpa!



domanda "E tu? Quando ti sposi?"
1) "Il mio fidanzato mi ha lasciata ieri"
2) "Mai, sono lesbica / gay"
3) "Ma come...Non hai saputo dell'incidente?" (da accompagnare a espressione contrita e addolorata)
4) "Non ci penso proprio: il matrimonio è la morte del sesso"
4) "Per diventare come te?Meglio di no" (cattiva questa, la mia preferita!!)



Domanda "E voi figli? Ancora niente?"
1) "Non ho voglia di passare le mie giornate nella cacca di un bambino"
2) "Devo prima smetterla col crack" (a piacere anche cocaina/alcool/psicofarmaci)
3) "Non ci penso proprio! non voglio le tette alle ginocchia"
4) "Mai! E se poi mi diventa come Giulio?!?"(chi sia Giulio non si sa, però lascia un inquietante dubbio che inibisce dal porre ulteriori spiegazioni)
5) "Sono sterile, grazie per avermelo ricordato" (fantastica questa, della serie "marcisci nel tuo senso di colpa, imbecille!)




Domanda "E quando sarai vecchia, se ti penti dei tatuaggi?"
1) "Non ti preoccupare, quando sarò vecchia tu non ci sarai più"
2) "Meglio brutti tatuaggi che faccia da culo"
3) " Io non ti ho mai chiesto se quando sarai vecchio/a ti pentirai della tua disarmante stupidità"

Volete aiutarmi e suggerire voi altre, risposte, o altre domande che potrebbero arrivarci a bruciapelo e trovarci impreparati? Aspetto vostri commenti.
Intanto vi auguro a tutti una serena Pasqua, con o senza Dio, l'importante che sia insieme alle persone che amate, che vi faranno solo domande intelligenti!

giovedì 5 aprile 2012

CRUMBLE DI BROCCOLI E PISELLI

C'è voglia di primavera nell'aria, voglia di sole, di primizie e di novità, anche in cucina. Ecco quindi una ricetta che fa "bella stagione", rapida e gustosa, oltre a darmi la possibilità di sperimentare la mia nuova veg mozzarella!
Devo ammettere di avere un amore particolare per i crumble, quelle preparazioni golose e morbide, sormontate da una crosticina croccante e saporita, e questa versione con i fiocchi d'avena è davvero buona, da provare anche per una versione dolce.
Ovviamente per la parte "inferiore" potete sbizzarrirvi con le verdure che preferite. In questo caso io ho usato broccoli e piselli, ma non dev'essere niente male neppure con gli asparagi, i carciofi, gli spinaci novelli....

INGREDIENTI (x 2 cocottine):
- 1/2 broccolo
- 1/2 cipolla bianca
- 1 spicchio d'aglio
- 2 cucchiai di piselli già cotti
- 1/2 mozzarella veg
- 1 cucchiaio di salsa di soia (shoyu)
- sale, pepe, peperoncino
- 1 pizzico di aglio in polvere

per il crumble:
- 4 cucchiai di fiocchi d'avena piccoli
- 3 cucchiai di farina integrale
- 3 cucchiai di mandorle tritate
- 4 cucchiai di olio di semi
- 1 cucchiaio d'acqua
- sale, pepe

In una padella fate rosolare lo spicchio d'aglio con la cipolla. Aggiungete il broccolo fatto a pezzetti e fate saltare per qualche minuto. Aggiustate di sale, pepe, e peperoncino, abbassate il fuoco e aggiungete i piselli. Portate a cottura i broccoli, avendo cura di non "spapollarli" (ci siamo capiti no? Cuoceteli per qualche minuto, non troppo!). Condite con un filo di salsa di soia e un pizzico d'aglio in polvere. Lasciate riposare nella padella. Nel frattempo preparate il crumble: in una ciotola mescolate insieme i fiocchi d'avena, la farina, le mandorle tritate (anche le nocciole vanno più che bene), sale, pepe, l'olio e l'acqua, fino ad ottenere il classico crumble, ossia un composto non omogeneo, granuloso (e un po' appiccicoso), tipo quello della Torta sbrisolona per intenderci.
Mescolate ora la mozzarella a dadini  alle verdure, versatele in una teglia che possa andare in forno, oppure in piccole cocottine individuali, leggermente oliate sul fondo. Distribuitevi sopra il crumble, senza appiattirlo troppo. (Come vedete dalla foto, non me n'è venuto tantissimo, secondo me è meglio abbondare, in modo che possa ricoprire completamente i broccoli).
Mettete a cuocere in forno caldo a 180°C per circa 20 minuti (valutate voi, il crumble deve arrostirsi, e diventare appunto "crosticina").
Lasciate riposare qualche minuto prima di servire.

lunedì 2 aprile 2012

NUOVI TATTOO!!



Buon inizio settimana!
Chiedo scusa se ieri non sono riuscita a pubblicare il consueto Sunday Link, ma io e Benna abbiamo passato tutto il giorno a Parma (a Gaiano per la precisione), nello studio Eterno Riflesso, a farci tatuare da Carlo.
A me ha fatto un cuoricino dedicato alla Dori, e un fiorellino, a Benna una splendida rosa traditional e una sega (simbolo di quanto sia delicata la musica che canta...). Per vari motivi era da un po' di tempo che non ci si tatuava, e ne avevamo proprio una gran voglia!! Come sempre, siamo contentissimi del risultato, ed è stata una bella domenica, in compagnia di Carlo e di Elisa.
E per non annoiarvi con le mie chiacchere, piuttosto vi mostro alcune foto: