lunedì 12 dicembre 2011

SPINACINE

Mi piacciono molto le polpette, in tutte le varianti: crocchette, hamburger, bocconcini, spinacine... Sono un modo sempre vincente per variare la preparazione dei legumi, per rendere appetibili le verdure anche a i palati più schizzinosi e... per smaltire gli avanzi nel frigo! Queste sono una variante -ovvio- agli spinaci, che mi sono piaciute particolarmente, specie se accompagnate con una salsina, o della maionese.
Sono molto simili alle polpettine fritte pubblicate da Herbi (qui), ma...tutte e due avevamo in casa le ormai leggendarie "Lenticchie di casa Righetti" da finire, quindi...avete ben due varianti a cui ispirarvi, meglio di così?!?

INGREDIENTI:
- 1 tazza di lenticchie già cotte
- 1 tazza di spinaci già cotti
- 2 spicchi d'aglio
- 3 cucchiai di semi di sesamo
- 3 cucchiai di olio EVO
- pangrattato
- 2 cucchiai farina integrale
- salsa di soya (shoyu)
- peperoncino in polvere
- farina di mais fioretto

Per prima cosa scaldate una padella con fondo spesso (o antiaderente). Versateci i semi di sesamo e fateli tostare pochi minuti; appena sentite che iniziano a scoppiettare spegnete il fuoco e mettete un coperchio (o vi salteranno in giro per la cucina!).  Metteteli in un contenitore stretto e alto, unite i 3 cucchiai d'olio e frullate bene con il mixer, fino ad ottenere una cremina (tipo tahin).
Fate ripassare gli spinaci in padella con un filo d'olio e gli spicchi d'aglio (se vi piace, tritate l'aglio fine, altrimenti lasciate gli spicchi interi e toglieteli all'ultimo). Aggiungete un pizzico di sale, pepe e peperoncino; gli spinaci devono asciugarsi e insaporirsi.
Riunite in una ciotola gli spinaci, le lenticchie, la crema di sesamo, la salsa di soia e la farina integrale. Amalgamate bene il composto, se vi sembra troppo molle aggiungete qualche cucchiaio di pangrattato.
Formate ora delle polpette, appiattitele leggermente con il palmo della mano e passatele nella farina gialla. Una spolverata di sale e pepe, e passatele in forno caldo a 180°C per circa 20 minuti.
Servitele calde o tiepide (ma anche fredde hanno un loro perchè!).